Per non far perdere nel tempo la tradizione della parlata in galloitalico da qualche tempo a Nicosia sono state adottate diverse iniziative che coinvolgono in primo luogo le scuole nicosiane.
Tra queste da segnalare con apprezzamento il libro “Tradizioni orali a Nicosia – Favole, proverbi, e cultura alimentare nel dialetto galloitalico”, realizzato da secondo circolo didattico “San Felice” di Nicosia e curato da Salvatore Lo Pinzino.
Il libro è stato presentato nella serata del 30 aprile presso l’auditorium dell’Istituto superiore Fratelli Testa di Nicosia. La serata è stata presentata dal maestro Antonino Matarazzo, che ha introdotto i diversi interventi. Da segnalare l’intervento ed i saluti in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Gianfranco Castrogiovanni, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Nicosia. In collegamento telefonico l’attuale dirigente scolastica del secondo circolo, la professoressa Francesca Pellegrino
L’intervento della dirigente scolastica del secondo circolo didattico, la professoressa Loredana Smario, ha ricordato che nell’anno scolastico 2020-2021 avviò questo progetto che ha avuto il patrocinio ed il finanziamento dell’Assessorato regionale dell’Istruzione. Il progetto ha visto coinvolte le classi 2A, 3A e 5A del plesso San Domenico con gli insegnanti Michela Lo Bianco (referente del progetto), Giuseppa D’Alessandro, Epifania Guidara, Domenico Fisicaro, Lina Callozzo, Serafina Di Cataldo, Francesca Vitale, Stefania Maggio, Michela La Greca, Liliana Tasso e Anna Scinardi. Le classi 4A e 4B del plesso Magnana con gli insegnanti Antonino Matarazzo, Santa Rizzo, Saverio La Bella, Cettina Grasso e Adriana Rosso.
Significativo l’intervento di Salvatore Lo Pinzino, curatore del libro ed autore di diversi testi sia di storia locale, che riguardanti la lingua galloitalica. Lo Pinzino ha descritto tutto l’iter che ha portato alla stesura del libro.
La professoressa Patrizia Venuta, docente dell’Istituto superiore Fratelli Testa di Nicosia, da diversi anni si occupa della valorizzazione della lingua galloitalica con diverse pregevoli iniziative. La professoressa ha illustrato i contenuti della legge regionale 9-2011, norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole. Insieme ai suoi studenti, in un viaggio-studio a Roma, presso le sedi parlamentari, ha promosso l’idea di riconoscere il galloitalico tra le minoranze linguistiche.
L’ultimo intervento è stato del senatore Fabrizio Trentacoste, primo firmatario del disegno di legge S. 1940 per il riconoscimento del galloitalico di Sicilia tra le minoranze linguistiche, in cui si propone una modifica all’articolo 2 della legge 482-1999 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”.
La serata è stata vivacizzata dagli alunni delle classi coinvolte nel progetto, che hanno recitato in perfetto galloitalico proverbi, scioglilingua, indovinelli, preghiere e ricette culinarie della tradizione nicosiana.
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